venerdì 28 ottobre 2016

SCUOLA DA INCUBO

Per Jack era il primo giorno di scuola media…FORSE L’ULTIMO!!!                        

Quando varcò le porte della scuola gli venne un brivido che lo attraversò dalla testa ai piedi!!!
Nella scuola soffiava aria gelida; a Jack bruciavano gli occhi!                                    All’improvviso arrivò un prof. che gli ordinò: <Recati subito in palestra!>
Lui pensò: <In palestra??? Già questo prof mi sembra pazzo e indemoniato!!! Chissà se ce ne sono altri e se sono come questo…che paura!!! Cosa mi dovrò aspettare dalla palestra???>                Allora cercò la palestra e quando la trovò entrò; le porte si chiusero alle sue spalle!
Dal soffitto cadde questa creatura che assomigliava al prof., ma senza volto!         Aveva in mano una mannaia.                                                 

Jack tentò di scappare, ma la sua ora era ormai giunta!       

Marco Risoli, Abdo El Bakouri, Mattia Mercati e Marco Doca

IL PICCOLO UNICORNO ALATO

C’era una volta un piccolo unicorno di nome “Giuggiola”.                 
Un giorno si addormentò sotto un albero di zucchero filato, di colore rosa.  Mentre dormiva, un grifone molto affamato arrivò e disse:  <Ma…se mi mangio quel delizioso unicorno che male c’è? Ah-ah-ah-ah!!!>                                                          
Il grifone prese Giuggiola e la portò al suo nido.Si svegliò e si trovò nel nido del grifone!!! Disse piangendo : <E ora che faccio??? Dov’è casa mia???> Poi vide dal suo nido casa sua, ed esclamò:  <CA-CA-CASA!!! Yeeee!!!> Usò le sue piccole alucce per atterrare sui campi di zucchero, ma la strada era ancora lunga...!!! Attraversò: il bosco di pini di lecca-lecca, il ciocco fiume ripieno di sasso meringhe e giuggio pesci, il lake caramel e infine il bosco di zucchero filato e arrivò a casa!!!!
Quando la mamma lo vide gli corse incontro e gli disse:  <Non ti allontanare mai più!!!> Giuggiola rispose   <Ma no mammi il grifone mi ha rapito!!!> E gli raccontò tutto!  
RICORDATE CARI LETTORI SEMPRE E COMUNQUE W GIUGGIOLE CHRISTELLE e MELISSA

DIANA IS COMING TO KILL YOU...

 ATTENZIONE!!! qualcuno potrebbe morire leggendo questo post ....
     
          WARNING!!! someone could die by reading this post ....
              
Noi tre, cioè Sylwia, Greta e Ienia, eravamo a scuola , una giornata tranquilla penserete... E invece no ! Eravamo nel corridoio e ad un tratto buio totale ! Come sottofondo si sentiva una risata malefica... Era DIANA...  - Cavolo ma non sarà mica quella DIANA,  quella del film #nonspegnerelaluce ???  

Tutti i ragazzi della scuola si erano messi a urlare e qualcuno era anche svenuto! Ad un certo punto si vide l'ombra di una ragazza brutta , ma molto brutta! ''Magicamente'' questo sgorbio era tutto nero, aveva gli occhi bianchi che erano in grado di uccidere... Ad un certo punto si erano accese le luci e lo ''sgorbio'' era scomparso, c'era un silenzio inquietante e tutti si guardavano con la paura negli occhi. 
C'eravamo resi conto che sul pavimento c'erano tutti i cadaveri dei bidelli e dei prof che formavano la parola ''DIANA''... Eravamo senza parole...
Molti ragazzi facevano domande del tipo  - Cosa facciamo adesso ?- E' magia questa ? -Credo di no... 
Noi tre e un altro piccolo gruppo di ragazze (eravamo in sei) avevamo deciso di andare in bagno per ripararci e per curare gli svenuti... Ma... Avevamo visto del sangue sulle porte del bagno che formavano le scritte ''DIANA'' e ''IT'S ORRIBLE '' e tutte sei avevamo urlato - OH MY GOD PLEASE KILL ME!!!
Ad un certo punto avevamo sentito un coltello sfiorare le nostre spalle e una voce orribile dire-It's magic? AHAHAHAH! No baby is really ! Shh...
Uno schiocco di dita ed era scomparsa...Eravamo uscite di corsa e avevamo lasciato i cadaveri  dei nostri amici uccisi da ''DIANA'' appena il coltello sfiorava la loro pelle...Appena uscite dal bagno c'erano tutti gli alunni rimasti. 
Erano paralizzati ,con il sangue che scendeva dai loro occhi .
E fissavano un punto preciso...
Avevamo guardato nella loro direzione e avevamo visto la scritta DIANA con un omino stilizzato accanto.
Avevamo sentito alle nostre spalle un'aria gelida con una voce che diceva -You are the only ones who are saved , you have ten day to find out my secret ... You are special...
Chi è veramente DIANA ? Qual è il suo segreto ? Perchè fa cosi' tanti omicidi ? Perchè siamo speciali per lei ?
Una cosa è sicura: ENTRO QUESTI DIECI GIORNI SAPREMO RISPONDERE A TUTTE QUESTE DOMANDE ...

Immagine incorporata 1



Slenderman a scuola

Tre bambini ,una volta ad Halloween si nascosero dentro un armadio per rimanere a scuola ;
quando tutti erano andati a casa uscirono.
<Se ne sono andati tutti ?> Chiese Chiara.
<Mi sa di si > Rispose Luca .
<Allora usciamo > Disse Lorenzo.
Iniziarono a correre per la scuola  a urlare e a vagare per le classi.
Quando alla fine del corridoio videro una persona seduta con la testa bassa ;vestito in smoking.
Ad un certo punto l 'uomo alzò la testa e Chiara svenne.
Lorenzo e Luca presero Chiara e andarono in uno stanzino e si chiusero dentro .
<Che cosa era quello?!>Sobbalzò Chiara
<Non lo so !>Disse Luca .
<Forse era il bidello >Disse Lorenzo.
<Ma era senza faccia !>Urlò Luca .
I tre andarono via dalla scuola, ma anche a casa sentirono una strana presenza e all'una di notte squillò il telefono.
<Chi sarà?>Disse Chiara.
<Rispondi!>Disse Luca.
<Pronto?>Disse Lorenzo.
Nessuno rispose ma, proprio quando stava per mettere giù, una voce disse:
<YOU ARE DEAD.>
<Pronto?>Chiese Lorenzo.
<STEND UP AND DEAD!!!>
Alla finestra comparve la creatura che avevano visto prima; Luca chiese:
<Chi era quello!> .
Lorenzo e Luca uscirono con una pistola e spararono in alto .
<C'è da andare in fondo a questa questione!> Urlò Chiara.
<Se hai coraggio esci!!!|> Urlò Luca.
Quando uscì Lorenzo gli sparò DUE colpi e Luca gli diede l'ultimo, uccidendolo.
Chiara uscì urlando :
<è FINITA!!!>
<EVVIVA!!!!>.
Quando lo slenderman morì, subito  altri venticinque fecero irruzione in casa dei ragazzi e.......
Lo scoprirete nel prossimo episodio!

Fatto da LUCA G.  LORENZO G.
Alla prossima!!!!!!!

giovedì 27 ottobre 2016

Palline da tennis antirumore

AVVISO URGENTE: SI RACCOLGONO PALLINE DA TENNIS ANCHE USATE!

Dobbiamo risolvere problemi di rumore e di acustica!







mercoledì 19 ottobre 2016

Parole sulla mano ...

Se i videogiochi fossero reali...

disegno di Matteo Mami
Buongiorno a tutti e benvenuti in questo nuovo post!

Oggi parleremo di tre videogiochi molto famosi:
  • "Minecraft" by Edo
  • "Clash Royale" by Ale
  • "Pokemon" by Matteo
e alla scrittura ... ci sono io ...nonché Luca B.
Cominciamo da "Minecraft" un mondo uguale e identico al nostro, ma QUADRATO.
Se io ci vivessi costruirei la casa dei miei sogni,farei il mio orticello,il mio allevamento di mucche e la mia caverna.
Passiamo al prossimo videogioco,"Clash Royale".
Immaginate di vivere in un villaggio e dieci volte al giorno fare una "guerra" allearti a un clan , trovare nuove truppe.
Infine c'è "Pokemon" ambientato in un mondo uguale al nostro soltanto senza animali , ma al loro posto esistono i Pokemon cioè delle creature tascabili e con loro  fare lotte contro capi palestra e vincere dei campionati Pokemon.
Strano vero ?
Al prossimo post ...

Walking dead

C'era una volta nel lontano '900, una famiglia con mamma, papa' ed io, la loro bambina.
Un gufo porto' una lettera a me, dove c'era scritto:
-TI UCCIDERO'! (se ignorerai questa lettera)
- Certo .... e perche' mai?
E mi misi a ridere.
La mamma stava preparando la cena e il papa'la aiutava , io salii le scale quando tornaii giu'...
AAAAAAAAH ! NON C'ERANO PIU', ah no, erano in taverna! UFF CHE SPAVENTO!
Dopo cena andai a dormire, ma non riuscivo , allora andai in camera dei miei genitori: 
La finestra aperta ,il letto vuoto! 
Sul letto trovai una lettera con scritto:
-ECCO... Tu HAI OSATO IGNORARE IL MIO MESSAGGIO E ADESSO AMMAZZERO' I TUOI GENITORI!
LA mattina dopo andai a scuola.
Non c'era nessuno, le luci funzionavano a mala pena, entrai nella mia classe, aprii l'armadio 
e trovai i miei genitori morti e legati insieme.
Aprii l'altro armadio ed era vuoto .
Dietro sentii una mano viscida, erano i miei Prof. zombie
riuscii a scappare, andai nell'aula di arte, la mia PROF seduta sulla cattedra;
 con i compagni morti e che mi disse:
ti stavo aspettando, adesso tocca a te!!!
P.S non ignorate mai le lettere!!!
giorgia s. greta m.

martedì 18 ottobre 2016

Un'agenda speciale

Ora vi presenterò il mio oggetto preferito:
è un'agendina, anzi un quaderno molto speciale.
Un giorno quando arrivai a casa da kick boxing trovai una busta postale, con su scritto : "DALLA TUA ZIETTA".
Dovete sapere che mia zia abita in Gran Bretagna in un paesino piccolo e che per il mio compleanno non era riuscita a spedirmi niente.
Lo scartai subito molto agitata e trovai questo splendido quadernino e degli stickers per le unghie, poi sul fondo trovai un bigliettino con su scritto: "NON SONO RIUSCITA A MANDARTI NIENTE PER IL TUO COMPLEANNO, QUINDI TE LO MANDO PER HALLOWEEN."
Iniziai immediatamente a scrivere su questo quadernino, dividendolo in tante parti:
- VERIFICHE E INTERROGAZIONI
- VIAGGI
- APPUNTI SETTIMANALI
- TESTI DI CANZONI

A questo oggetto tengo tantissimo, perchè me l'ha regalato la sorella di mio papà, quindi mia zia.
Per me la famiglia è una cosa importantissima. Tutte le volte che lo guardo mi viene in mente la zia, e siccome viviamo molto lontane, con questo regalo saremo più vicine.

Greta M.

Insieme per sempre...!

Sono le mie mezze punte! Io pratico danza classica e come si sa bisogna usare le scarpette da ballo che più precisamente si chiamano mezze punte. Io sono un’aspirante ballerina, faccio danza da quando ho 5 anni. In verità la mia passione è iniziata quando avevo 4 anni, purtroppo però mi ammalai di polmonite e dovetti aspettare un anno per poter cominciare a fare uno sport. Fortunatamente l’anno dopo iniziai quello che tuttora è la mia passione. Ad ogni anno ricevo un paio di scarpette nuove che una volta diventate troppo piccole e vecchie conservo in una scatola decorata da me mia mamma e mio fratello. Sono la parte che più preferisco di tutto il completo. Sono di un rosa carne molto delicato che è anche la tonalità che preferisco, comode, leggere come l’aria...e quando le indosso mi sembra di volare. Inoltre danzando con queste scarpette mi perdo nel mio mondo, liberandomi di emozioni brutte. Infatti ballare mi rilassa, mi calma, mi fa sentire libera.

Però, pensandoci bene, c’è anche un’altra cosa che adoro...i miei peluche! Sono due e li tengo stretti stretti mentre dormo. Sono un coniglietto e un gattino morbidissimi!! Il coniglio è quello che preferisco: con lunghi baffi e delle orecchie lunghe lunghe, una codina corta, bianco sulla pancia, due occhi marroni, il pelo corto e grigio e con i segni dell’usato (infatti è senza batuffoli di cotone nei punti in cui l’ho tenuto più stretto). Il gatto invece ha un’altra caratteristica: quando lo schiacci sulla pancia fa più volte il suo verso. Rispetto al coniglio è più piccolo, anche lui ha la pancia bianca e pelo grigio ma più chiaro, occhi di un azzurro chiarissimo, coda lunga, orecchie tese e un nasino rosa carne: sono entrambi uno spettacolo! Per me sono speciali per lo stesso motivo... me li hanno regalati i miei genitori!

                     Questi sono gli oggetti che più preferisco!        

                                INSIEME PER SEMPRE…!!       


Silvia M.

Il braccialetto

Quando ero piccolo non andavo molto volentieri all’asilo perchè sentivo molto la mancanza della mamma ed ogni mattina lasciarmi lì, per lei, era diventata un’impresa.
Io piangevo e mi aggrappavo al suo collo e nemmeno le promesse di un giochino quando mi sarebbe tornata a prendere funzionavano.
Mia mamma doveva vedere ogni mattina questa scena e per lei era molto difficile uscire dalla porta dell’aula senza piangere, così una mattina escogitò un “piano”. Prima di scendere dalla macchina  mi regalò una sua fotografia da tenere nello zainetto e un braccialetto con scritto il suo nome e mi disse che con quegli oggetti io avrei potuto sentirla sempre vicino perchè erano magici, e che ogni volta che ero triste e sentivo la sua mancanza bastava che guardassi il braccialetto o la fotografia e avrei sentito quanto mi amava.
Così quella mattina entrai all’asilo tutto contento con gran stupore delle mie maestre.
Con quelle cose mi sembrava davvero di averla sempre accanto ovunque io andassi.
Ricordo che tenere il suo braccialetto al polso mi dava il coraggio di fare esperienze nuove, anche lontano da lei, come per esempio andare in gita con le maestre e i miei compagni dell’asilo e se sentivo la sua mancanza toccavo il braccialetto e mi sentivo meglio.
Sono stati ricordi che per molto tempo ho tenuto in una scatola con su scritto “dalla mia mamma”.
Purtroppo però durante il trasloco nella casa nuova la scatola è andata persa, ma nel mio cuore i ricordi rimarranno per sempre.

                               Lorenzo Ghezzi 1°C

martedì 11 ottobre 2016

Un peluche un po' speciale....

Oggi cari lettori, vi parlerò di un amico speciale ... non è un essere umano, no, ma un peluche! Questo peluche si chiama Codino, è un procione di colore bianco, marroncino chiaro e marrone scuro quasi su tutto il corpo. Codino ha una coda con strisce bianche e marroncine, proprio grazie a questa coda così morbida ho deciso di dargli questo nome fin da quando ero piccolo, perchè non conoscevo altre parole per descriverlo. Codino è arrivato nella mia famiglia grazie a mio cugino ormai già grande, che non voleva più tenerlo con sè. Sono molto affezionato a Codino, perchè mi ha accompagnato in tante avventure che ora vi spiegherò, cari lettori: durante un viaggio a Londra in conpagnia di mamma mi ha aiutato ad addormentarmi nelle varie serate in hotel. Ma non tutte le nostre avventure sono state così felici: un giorno verso i miei sette anni, ero andato in visita in una casa di campagna di amici. La casa era situata vicino a un sentiero non segnalato, cosi' abbiamo deciso di entrare nella boscaglia che poi sfociava in un frutteto. A quel punto, mentre ci stavamo divertendo, ho appoggiato Codino sul terreno e ho continuato a giocare senza più pensarci. Quando è stato il momento di rientrare a casa, mi sono accorto che Codino non era più con me e poichè mangiavo poco pesce, la mia memoria non mi aiutava a ricordare dove fosse! Fortunatamente coinvolgendo anche i genitori, ci siamo messi a cercarlo ed ecco che, rifatto il sentiero percorso, Codino è tornato sotto i miei occhi! Codino è per me il peluche più bello che ci sia, e ancora oggi mi aspetta ogni sera sul letto. Spero, cari lettori, che questo mio articolo vi sia piaciuto! 

Matteo Mami (il TG della scuola)

Un gioiello incredibile

Quando avevo sei anni vidi una partita di calcio di serie A in tv, mi piacque così tanto che dopo qualche giorno mia mamma e mio papa’ mi regalarono un pallone da calcio. Io passai tutto il giorno a giocare fuori.
Il mio desiderio da piccolo era di diventare il giocatore piu’ forte del mondo.
Mia mamma mi fece iscrivere alla squadra A.S.D Vigor Carpaneto calcio.
Era bellissimo giocare, oltre tutto mi hanno iscritto perche’ ho un tiro potentissimo.
La mia esperienza piu’ grande e’ stata quando ho giocato la mia prima partita.
Andando avanti nel tempo la societa’ cambiò il nome della squadra chiamandola U.S.D. Vigor carpaneto.
A me piace talmente tanto il calcio che i miei genitori di notte mi sentivano far rumore, si alzavano e venivano in camera mia e mi vedevano sonnambulo che stavo giocando a calcio.
Il calcio è ancora adesso il mio sport preferito!

Edoardo

Dammi tre parole.....


1) L’oggetto di cui vorrei parlare è un cuore di cartone che ha fatto la mia maestra delle elementari, la maestra Donatella. Il cuore racchiude una foto di mio fratello Joel, questo mi fa pensare ai miei compagni a cui voglio molto bene e anche che sono molto fortunata ad avere mia mamma e mio fratello Joel, perchè non tutti hanno questa fortuna. Per questo voglio molto bene alle mie maestre Laura e Donatella e a tutti i miei compagni che in quel periodo mi facevano ridere. Ora mio fratello ha tre anni e anche se è nato prematuro non ha nessun problema.

2) Un'altra cosa a cui tengo molto è un bracciale con la bandiera della Francia che mi ha regalato mio papà, quando è tornato da un viaggio dal Belgio. Da ormai due anni mio papà va avanti e indietro tra Italia e Belgio perchè lavora là. Ogni volta che parte, mi manca già dal primo secondo, ma quando torna sono la persona più felice del mondo. Indosso sempre questo braccialetto, anche adesso, così ogni volta che lo guardo penso a quanto gli voglio bene e mi ricordo di lui. Il fatto che lui lavori lontano da me mi ha fatto avvicinare veramente tanto a lui.
                       
3) Nella nostra ormai vecchia classe alle elementari era ”tradizione” ogni volta che nasceva un fratellino/sorellina, fare un libretto dove ognuno di noi faceva un disegno che rappresentava come immaginavamo il bimbo/bimba. Io ho il libretto fatto per il mio fratellino, ognuno dei disegni era differente dall’altro, mi piaceva immaginare come potesse essere Joel, che neanche io ho visto subito dopo la nascita .    

Christelle

Vita delle cose

Un giorno andai a prendere un regalo per il compleanno di mia sorella Claudia. Arrivati entrammo nel negozio e dopo poco tempo notai un’area di peluche e lì vidi un gatto rosso e bianco morbidissimo e con due occhi dolci. 
Chiesi a mia mamma se lo potevo avere e mi rispose: “Te lo prenderò se farai la brava” e così io cercai di essere più brava possibile. Dopo aver consegnato il regalo alla mia sorellina, la mamma si girò e mi disse: “Visto che sei stata brava, ti prenderò quel bel micino di peluche”.
Io non potevo crederci, corsi a prenderlo e tornò a casa con me.
Dopo circa un anno, nel giorno di Pasqua, ero dai miei nonni a Sariano e mi sentì chiamare: “Melis!”. Uscii e mi trovai davanti un gatto bianco e rosso come il mio peluche!
Fu la sorpresa più bella che potevo avere, sembrava che il destino avesse già deciso il nostro incontro e da lì in poi il micio rimase con me. Il suo nome fu Fiocco come quello del mio peluche che mi portavo e mi porto tuttora con me nei miei viaggi. Quando mi sento giù gli racconto tutto, sogni e speranze, desideri e memorie e anche i miei segreti più profondi.
Quando acquistai il peluche andavo ancora all’asilo e il mio Fiocco arrivò fino in prima elementare.

Ero dai miei nonni quando ad un certo punto sentii il rumore del trattore del nonno e lui mi chiamò. Io corsi per le scale a piedi scalzi investendo le rose e arrivai nel cortile.
Il nonno mi dette il corno di un capriolo dicendomi:
“Questo è il corno di un capriolo, conservalo perchè porta fortuna”.
Io lo presi, andai in bagno a lavarlo e da allora lo tengo in camera mia e credetemi...porta veramente fortuna!

Melissa

lunedì 10 ottobre 2016

Fantasia di favole su Youtube

Ecco il frutto di una mattinata di scuola un po' movimentata....


Fantasia di favole (1)

Clicca il link qui sotto per vedere cosa abbiamo fatto in una mattinata di scuola un po' movimentata:

Fantasia di favole

martedì 4 ottobre 2016

Tg della super scuola

Mi chiamo Ilenia Forletto vivo a Carpaneto e mi piacerebbe diventare una parrucchiera e una ballerina.
Mi chiamo Lorenzo vivo a Ciriano, la mia passione più sfrenata è la cucina e vorrei diventare un grande cuoco e il secondo sogno è fare il motociclista.
Mi chiamo Matteo e ho 11 anni, abito a Carpaneto piacentino e gioco a basket e sono stra bravo in difesa.
Noi pensavamo che il primo giorno scolastico della 1^ media fosse tremendo e  pieno di verifiche invece è stato ..... divertente!
Speriamo che il nostro progetto vi piaccia e che gradirete i nostri post.... ALLA PROSSIMA!!!!!

The Titans

Noi siamo i TITANI e vi presenteremo la nostra scuola, le canzoni che ci piacciono e vi parleremo un po' degli youtuber.
Siamo composti da: Village39, Ale20, Emme, Sylvia039.

Partiamo con qualche informazione sul mondo degli Youtuber.
Quello più famoso al mondo è Peru die pie, mentre lo youtuber più famoso d'Italia è FAVIJ TV.

Al prossimo post, in cui vi parleremo della nostra nuova scuola!