venerdì 3 marzo 2017

Ansie.....inutili!

La scorsa estate è stata piena di pensieri. Sono una ragazza che non riesce tanto a relazionarsi con gli altri, per questo avevo molta ansia perchè non sapevo con chi sarei stata in classe. Ho pensato e ripensato “E se non sono in classe con le mie migliori amiche?” Ma ecco che arriva il giorno fatidico, lo vedo, finalmente sono uscite le classi: io in 1C...insieme alle mie migliori amiche!!!
Penserete che l’agitazione sia finita, invece no, mi rimane la paura dei professori.
Pensavo il peggio, tanto che la sera prima del primo giorno di scuola non riuscivo a dormire, avevo il respiro pesante e affannato. Suona la sveglia e in quel momento realizzo che non sarà più come gli anni passati, saluti le maestre e parli delle vacanze. In palestra dove ci siamo riuniti avevo visto qualche prof che mi intimoriva un po' e altri che sembravano simpatici. Salendo le scale avevo le gambe pesanti, arriviamo in classe, tiro un sospiro di sollievo, soprattutto perchè c’era un posto da tre per me e le mie amiche. Ora va tutto alla grande e ho capito che le mie preoccupazioni sono state totalmente inutili.
Christelle A.


Si sa che alla notte tutto fa più paura, infatti parecchie volte non riesco a dormire perchè il giorno dopo ho una verifica o un’interrogazione. 
Certe volte penso di aver dormito tutta la notte, ma invece ho dormito solo un’ora. Allora per tranquillizzarmi faccio un giro per casa o gioco con il telefono. Durante la notte mi chiedo mille volte: <Come andrà?! Aiuto!!!!>
Alla mattina mi sveglio già stanco, preoccupato di come andrà la verifica o l'interrogazione.
Luca G.

Certe volte mi capita di avere degli attacchi di ansia.
Mi ricordo ad esempio durante il primo mese di scuola, proprio appena iniziate le interrogazioni, avevo tanta paura che il mio stomaco era diventato una pallina da ping-pong. Per fortuna appena tornavo a casa,  sentivo quel solito profumo così familiare che mi faceva essere di nuovo me stesso.
Io penso che l’ansia sia una creatura che ti prende e ti lancia in un vuoto profondo pieno di paure e domande.
Lorenzo G.

Mi viene in mente un giorno di qualche anno fa…verso la fine della scuola, le prime giornate calde e una grande preoccupazione: il mio primo saggio di batteria! Alla festa dell'Age, di sera, davanti a tantissima gente, ero spaventatissimo perchè dovevo suonare per secondo.
Ero paralizzato perchè avevo paura di sbagliare e rovinare tutto, la mia mente era sottosopra (e questa non è una novità), non smettevo di sudare, era come essere in un mondo immaginario parallelo... in pratica ero impazzito, nervoso come un matto!
Se qualcuno mi faceva una domanda, io urlavo e poi mi scusavo e gli spiegavo che dovevo fare un saggio di batteria e quindi ero nervoso.
La mamma di un mio amico per tranquillizzarmi mi aveva detto di pensare di essere in casa mia a suonare; con quella frase mi sono tranquillizzato un po' ma non del tutto, però appena salito sul palco era come se le mie mani si muovessero da sole e quindi non ho mai suonato meglio in tutta la mia vita. :)
Alessandro B.